Il primo libro ad avere “scritto” o meglio dire curato l’ho fatto con Paolo Costa, nel 2013, ed è stata una antologia di scritti gobettiani “Al nostro posto”, il titolo che scegliemmo. Gobetti, antifascista della prima ora, resta uno dei miei miti dell’adolescenza e anche della vecchiaia.
Il volume è tuttora acquistabile qui.
Il secondo libro è stato invece scritto tutto da me ed è frutto delle mie esperienze da inviato Rai nella dissoluzione dell’Impero sovietico. Il titolo si basa sopratutto sulla rivoluzione colorata in Ucraina che porterà, anni dopo, alla delirante invasione da parte della Russia di Putin. Il volume è acquistabile qui.
È un po’ conseguenza del libro precedente è questa “Anna è viva”, Sonda, Casale Monferrato, 2009, una sorta di biografia su Anna Politkovskaja, giornalista russa assassinata nel giorno del compleanno di Putin cui sono molto legato. Dopo la sua morte insieme ad alcuni amici fondammo l’associazione Annaviva. Anche questo libro è acquistabile online.
Frutto dei miei cinque anni di docenza all’Università Statale di Milano è invece questo “Anticorpi alla videocrazia”, Cavallotti University Press, Milano, 2013. È un libro di testo con spunti per capire la tv. Se siete curiosi, lo potete ordinare qui.
La fortuna di seguire l’Atalanta di Gasperini, oltre ai mesi di isolamento casalingo causa pandemia mi hanno spinto nel a raccontare con l’amico e collega Fabio Gennari i primi quattro anni della favola nerazzurra su Bergamo. Favola Atalanta la potete trovare qui.
E infine 2021, pochi mesi dopo la scomparsa della mia compagna Francesca Fraintesa Barbieri ho collaborato con Piemme per fare uscire il suo libro postumo “Vivi ogni giorno come se fosse il primo”. Fra aveva iniziato a scriverlo ma il tumore al seno le ha impedito di portarlo a termine. Lo potete acquistare qui. Parte dei proventi del volume vanno ad alimentare la gigantesca raccolta fondi che abbiamo lanciato in sua memoria a favore di Airc dopo la sua morte, avvenuta il 2 aprile 2021. La raccolta è tuttora attiva. Direi che di tutte le cose cui ho lavorato quest’ultima è la più importante.
Ad maiora