Si può ripubblicare un libro a 32 anni dalla prima edizione per raccontare quel che è stato di una generazione che ha provato a cambiare l’ordine delle cose? Si può e la sua lettura, anche parecchi lustri dopo, racconta ancora molto del passato. E molto del presente.

Umberto Lucarelli con “Non vendere i tuoi sogni mai” ripercorre gli anni a cavallo tra i ’70 e gli ’80 attraverso la notte insonne del protagonista, l’alter ego Michele Giorgi. Nel 1987 il volume fu pubblicato da Tracce edizioni, in questo 2019 da Bietti, ma il racconto (pur di tempi che furono) non ha perso la sua freschezza. Certo, non c’è più il servizio militare, non ci sono più gli arresti per “banda armata”, né i cortei politici o gli scontri in piazza.

Ma se tante cose sono cambiate (ora si indicono le manifestazioni via Facebook) un certo spirito anti-autoritario è rimasto e continua a vivere in un Paese, il nostro, dove tanti (ieri come oggi) sognano l’uomo forte, il Putin tricolore.

Non so se il Michele Giorgi del 2019 scenderebbe in piazza con le sardine. So di certo che continuerebbe a lottare. E a non vendere i suoi sogni.

Ad maiora

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Umberto Lucarelli

Non vendere i tuoi sogni, mai!

Bietti Edizioni

Milano, 2019

Pagg. 84

Euro 12