Nel 2018 in Inguscezia (repubblica caucasica della Federazione Russa, NdR) decine di funzionari – sotto accusa per frode e saccheggio di soldi dal bilancio per diversi miliardi di rubli – sono finiti in carcere. Allo stesso tempo, l’Inguscezia è la regione con il più alto livello di sovvenzioni dal bilancio federale.
Gli investigatori della Federazione Russa hanno svolto interrogatori di funzionari dei Ministeri della Sanità e delle Finanze ma anche del Fondo territoriale di assicurazione medica obbligatoria (FOMI) e dei funzionari fiscali ingusci, per il sospetto che siano stati fatti contratti fittizi in imprese statati a 60mila residenti in Inguscezia. A riferirlo è l’ufficio stampa del Procuratore della Repubblica Andrey Vasilchenko.
Il capo del Governo e della Repubblica dell’Inguscezia Junus-bek Evkurov (in carica dal 2008, su indicazione dell’allora presidente Medvedev, NdA), l’uomo che gli oppositori ingusci considerano il principale responsabile della corruzione, ha commentato questa notizia dell’occupazione fittizia di molte migliaia di cittadini, spiegando che a suo dire non può trattarsi di corruzione “perché non c’è passaggio di denaro”.
Evkurov in una conferenza stampa ha detto che alcuni impiegati che sarebbero stati assunti in modo fittizio nelle imprese statali sono agenti di polizia, dell’FSB (la polizia politica, NdR) e del Procuratore generale.
Ricordiamo che lo scorso 18 gennaio i rappresentanti della società civile dell’Inguscezia hanno consegnato al Cremlino una petizione firmata da 52mila abitanti con la richiesta di sollevare dall’incarico Evkurov .
La ragione principale che ha spinto la gente a questo passo, è l’accordo sulla “stabilizzazione del confine” siglato il 26 dicembre da Evkurov con il presidente ceceno Kadyrov. In virtù di tale accordo, il territorio della Repubblica di Inguscezia è diminuito di oltre 35mila ettari.
Tuttavia il Cremlino ha rinviato ogni decisione in merito a questa petizione.
I sottoscritti residenti in Inguscezia chiedono anche la piena attuazione della legge “Sulla riabilitazione delle persone oppresse” e il ritorno di tutti i territori tolti all’Inguscezia.
Batyr Bogatyryov, giornalista e attivista nella Repubblica di Inguscezia