Un volume che racconta le storie della marea di lapidi di partigiani che punteggiano i caseggiati di gran parte di Milano. Questo bel libro (a cura del Coordinamento Anpi Zona 6) limita il suo raggio d’azione a storici quartieri popolari: Barona, Lorenteggio, Giambellino e Porta Genova.
Ogni lapide di un martire per la libertà racconta un pezzo di storia del nostro paese, e anche e sopratutto di Milano. Nel testo si ricorda di come, all’arrivo degli Alleati, la città non solo era già stata liberata dai partigiani, ma era già in piena funzione, seppure a livello e emergenziale.
Oltre al risveglio di una minoranza fascista nel nostro Paese, in questi ultimi anni più d’uno ha messo nel mirino l’Anpi, associazione che -giocoforza- è ora guidata non da partigiani, ma da quanti vogliono tenere desta la memoria della Resistenza (non solo portando fiori e corone alle lapidi ogni 25 aprile).
Questo “Libertà tra i Navigli” spiega – nero su bianco – come il lavoro dell’Anpi sia ancora vitale, ieri come oggi.
Ad maiora
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Libertà tra i Navigli
Coordinamento ANPI Zona 6 Milano
Pagg. 222
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