Nessun lattante sa che è l’ultima volta che gli viene tolto di bocca il capezzolo. Nessun bambino sa che è l’ultima volta che chiama sua madre “mami”. Nessun ragazzino sa che il libro si sta chiudendo sull’ultima fiaba della buona notte che gli sarà mai letta. Nessun fratello sa che la vasca si sta riempiendo per l’ultimo bagno che farà mai col fratello. Nessun ragazzo sa, la prima volta che arriva al culmine del piacere, che da quel momento tutto per lui sarà collegato al sesso. Nessuna donna, sulla soglia della pubertà sa, mentre dorme, che ci vorranno quattro decenni prima che si svegli di nuovo infertile. Nessuna madre sa che sta sentendo la parola “mami” per l’ultima volta. Nessun padre sa che il libro si è chiuso sull’ultima fiaba della buona notte che leggerà mai.

Jonathan Safran Foer, Eccomi, Guanda, Milano, 2016