Il piccolo stato incuneato tra Spagna e Francia ha solo 85mila abitanti ma più di dieci milioni di visitatori l’anno.

Vengono per lo più dalla vicina Barcellona. Ragione per cui arrivando dalla capitale catalana troverete una serie di strade a pagamento (che non meriterebbero di essere pagate) e parecchi autovelox.

La sola ragione per cui in tanti raggiungono questo staterello nel cuore dei Pirenei, dove si parla catalano, è il fatto che è un paradiso fiscale e che tutti i negozi vendono i loro prodotti senza Iva.

Eppure il piccolo stato ha una storia davvero curiosa ed è – insieme a San Marino – l’unico paese ad avere due capi di Stato. In questo caso entrambi residenti all’estero: sono il vescovo di Urgell in Spagna e il presidente della Repubblica Francese.


Andorra, che non ha esercito, non fa parte dell’Unione europea, né quindi di Schengen, ma i controlli alla frontiera sono davvero blandi (e comunque basta la carta di identità per superarli). 

Il Principato adotta l’euro. Motivo per il quale in tanti vengono qui a fare acquisti


Acquisti anche difficili altrove come tanti strumenti di autodifesa.


Una volta fatta avanti e indietro la strada dei negozi della capitale di Andorra (che si chiama Andorra La Vella, ossia la Vecchia) e che si è camminato lungo il fiume La Valira, cosa resta da fare?


Essendo a mille metri di altezza e in mezzo ai Pirenei conviene salire di qualche decina di metri ancora e percorrere  il bel camminamento che domina la valle. Accompagnati dal suono dell’acqua.

Qui non troverete turisti, non percepirete l’inquinamento dovuto alla marea di macchine che raggiungono Andorra durante qualunque giorno di festa.

E, se sarete fortunati, troverete qualche abitante di Andorra che vi racconterà la storia della sua vita.

Ad maiora