Da tutte le parti fioccavano le notizie in Europa e io facevo la figura dell’imbecille.
A me non importava un fico secco se il signor Belcredi, come tanti, inganna i lettori, travia l’opinione pubblica, tradisce la fiducia del suo giornale; ognuno intende il proprio mestiere come meglio crede.
Quello che mi importa è che chi rimane danneggiato dalle sue “balle” sono coloro che – come me – intendono fare il proprio dovere onestamente, scrupolosamente.
Io debbo quindi essere sembrato bene inattivo e male informato, e questo non era vero.
Una riga di verità costa sempre molta più fatica di un volume di invenzioni.
Luigi Barzini Senior, lettera al direttore del Corriere Albertini dalla Cina, 1901
(tratto da I Barzini, tre generazioni di giornalisti, una storia del Novecento, Mondadori).
Ad maiora