Chiunque visiti la capitale della Corea del Sud non potrà non notare i numerosi divieti di fumo che compaiono ovunque.Anzi, i divieti sono diffusi un po’ in tutta la Repubblica. 

Questo è ad esempio un gigantesco divieto fotografato sulla spiaggia di Busan, nel sud della Penisola. L’obiettivo del governo coreano è limitare il più possibile il fumo passivo. Non solo negli spazi chiusi, ma anche in quelli all’aperto. Seul ha infatti l’obiettivo di diminuire il consumo di bionde: è infatti al tredicesimo posto nella classifica mondiale sul consumo di sigarette.   Se si vuole ridurre il fumo passivo, non si può limitarsi ai locali pubblici. Di qui la decisione di rendere libere dal fumo anche alcune aree pubbliche all’aperto. Per evitare semplicemente che camminando dietro qualcuno che sta fumando, si respiri il suo fumo.E così a Gangnam, ricco quartiere esaltato da PSY, si vedono numerosi divieti intorno alle panchine.

 Nella zona universitaria, ci sono ovviamente molti locali che fanno il takeaway.  Anche per questo si è deciso che ragazzi che rimangono qui a mangiare possano rimanere in  una zona smoking-free.  È vietato anche fumare alle stazioni dei bus, nei parchi e nei pressi delle scuole. Il ventun per cento della capitale è vietata a chi fuma.

Chi non rispetta le regole paga una multa di 100.000 won, circa 75 euro.

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