Il romanzo, come forma letteraria, è nato dall’illuminismo, dalla curiosità e dal rispetto per l’individuo. Le sue tradizioni lo spingono verso il pluralismo, l’apertura, un desiderio empatico di vivere nelle menti degli altri. I sistemi totalitari hanno ragione a mettere sotto chiave i romanzieri, perché il romanzo è, o può essere, l’espressione più profonda della libertà di parola. Iac McEwan, discorso alla cerimonia di lauree al Dickinson College (da Repubblica di oggi, 20 giugno 2015)
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