Helsinki è una città bellissima da visitare. Anche in primavera. Il freddo è infatti molto più asciutto e sopportabile, rispetto alle nostre latitudini.
La capitale finlandese può accontentare anche tutti quegli italiani che lontani da casa si sentono persi. No, non sto parlando di mangiare la pasta o di bere il caffè (anche se quello finnico non ha niente da invidiare a molti della Penisola).
Ma delle numerose parole italiane che potete leggere ovunque. Il finlandese deriva infatti da un ceppo linguistico non indoeuropeo (ugrofinnico) e ha quindi radici e sonorità molto diverse da quelle cui siamo abituati (salvo che si abbiamo origini ungheresi).
Ma i finlandesi amano l’Italia e la cultura italiana ed è così facile incappare in scritte nella lingua di Dante.
Soprattutto per attirare clienti nei ristoranti.
La pizza va per la maggiore. Ed è curioso come molti dei cosiddetti kebabbari annuncino trionfalmente di prepararla per attrarre clienti.
Nella scelta dei ristoranti italiani potete propendere anche per quelli più padani…
Anche uno dei più noti ristoranti di cucina italiana qui a Helsinki porta d’altronde un nome nordico.
In metrò potete trovare la pubblicità dei prodotti Santamaria, anche se a leggere il sito, il cibo sembra tex-mex.
Il “prego” è scritto in italiano.
Come il nome del baffetto di Mr. Panini.
Concludo con la musica. Al super mi è capitato di sentire Baglioni. Mentre la capitale finlandese è invasa dai poster dell’Eros tricolore. Da queste parti fa il tutto esaurito.