Ricevo e volentieri pubblico questo comunicato dell’associazione Marco Formigoni.
L’assemblea annuale, due sere fa, è stata molto bella (oltre a vedere premiato un “mio” – ormai ex – studente, Edoardo Malvenuti).
La lettera, del sindaco, davvero toccante, è stata letta da Paolo Limonta.
Ad maiora.
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Giuliano Pisapia risponde alla ‘lettera di un papà preoccupato’ di Marco Formigoni sull’intolleranza
“… a Milano non ci dovrà più essere nessuno che possa avere paura di quelli con la pelle scura perché il rispetto dei diritti di tutti renderà questa città più vivibile.
…voglio essere il Sindaco di tutti coloro che vivono in questa città e che, con la loro presenza, fanno vivere Milano. Qualunque sia il colore della loro pelle, il lavoro che svolgono, il luogo dove abitano, la religione che professano, i libri che leggono, la musica che ascoltano”.
Queste alcune delle parole contenute nella lettera inviata dal Sindaco Giuliano Pisapia durante la premiazione del concorso “Vola, sblocco d’immaginazione narrativa”, promosso dall’Associazione Marco Formigoni.
La lettera di Pisapia è la risposta alla domanda posta da Marco all’allora Sindaco Moratti a seguito delle sue preoccupazioni di padre dopo l’uccisione del giovane Abdul Salam Guibre, “Abba”.
Marco chiedeva a chi governava la città di dare risposte contro l’intolleranza e il razzismo.
Oggi con la risposta del Sindaco Pisapia è stato colmato il silenzio di questi anni. Le parole, le idee, le azioni sono importanti affinché ogni individuo, grande o piccolo, a prescindere dalle proprie origini possa sentirsi accettato nel luogo in cui vive.
“Sono diventato Sindaco perché questo accada e sono certo che, insieme a tutti quelli che credono in un mondo migliore, ce la faremo” , conclude Pisapia.
Il concorso nazionale VOLA ALTO si è rivolto ai giovani di qualsiasi nazionalità tra i 18 e i 36 anni, con lo scopo di stimolarli a raccontare storie vere o di fantasia attorno al tema del multiculturalismo.
I partecipanti sono stati oltre un centinaio.
L’Associazione Marco Formigoni, nata a ottobre 2010 per volontà di familiari, colleghi e amici del giornalista prematuramente scomparso, intende proseguire l’impegno civile, la solidarietà sociale, ma anche l’autonomia da qualsiasi conformismo che hanno contraddistinto Marco nella professione e nella vita.
Obiettivo è contribuire ad abbattere recinti, separazioni, discriminazioni attraverso la promozione e il sostegno di progetti che contribuiscano a far circolare idee di pace e di giustizia, aiutino i giovani a conoscersi e rispettarsi, sostengano il desiderio di indagare e di descrivere la realtà fuori dalle apparenze, ma anche la fantasia, l’immaginazione, la speranza.
www.marcoformigoni.it