Fino a qualche settimana fa, ogni tanto, China Town era attraversata dalla Banda civica. Spesso preceduta dal vice-sindaco.

Dopo un ventennio di governo, il centro destra lascia il quartiere caotico e invaso dai furgoni.

Qui non ci sono domeniche né feste comandate. Anche Ferragosto il formicaio multietnico brulica come sempre. D’estate però, molti italiani vanno in vacanza e il quartiere è un po’ più deserto.

Scomparse le marcette delle bande, ieri sera due suonatori hanno fatto serenate sotto le finestre di quanti non sono andati via in questo week end estivo (ricevendo anche un po’ di soldi). Come succede una volta l’anno a Sainte Marie de La Mer, in Camargue:

Scriveva Pablo Neruda: Inseguite le parole, agitatele, bevetele, divoratele, catturatele, sgusciatatele. La parola è musica. E la musica si farà più forte e l’attenzione sarà sempre più intensa se le accompagnerete con i gesti e la passione. Parole, musica, gesti, emozioni, diventeranno, d’un tratto, un macigno che nessuno potrà scansare se a tenerle assieme ci saranno l’armonia e un pizzico di follia. Saranno polvere passeggera e fastidiosa se le parole saranno assai, la musica troppo ricercata, i gesti prepotenti, le emozioni enfatizzate. Inseguite le parole perché questa è la vita.

Ad maiora.