presentazione libro di Giorgio Fornoni

Come fai a fare tutte quelle interviste? Quante lingue sai? È una delle domande poste ieri sera a Giorgio Fornoni dal pubblico che ha assistito (nella Libreria popolare di via Tadino a Milano, con Annaviva) alla presentazione del libro “Ai confini del mondo” (Chiarelettere editore).
“Li guardo negli occhi. Uso interpreti e li guardo negli occhi”. Una risposta nella quale si riassume la vita professionale di questo giornalista d’altri tempi. I tempi eroici di Barzini per intenderci. Fornoni, che per mantenersi ha fatto il commercialista, ha girato tutto il mondo per realizzare reportage (video), per raccontare guerre sconosciute, prepotenze delle multinazionali, Stati che si ergono a giudici supremi e ammazzano per legge. Fornoni – lo ha spiegato bene ieri sera- mette al centro del suo racconto per immagini le sofferenze umane, mostra il male perché ce ne si allontani. Ci fa vedere anche le stelle per farci capire che siamo piccola cosa e siamo anche ospiti in questo mondo.
Per anni, questa sorta di Kapuscinki italiano, è rimasto sconosciuto ai più. Molti dei suoi lavori sono rimasti non pubblicati. Dal 2000 (salvo per una pausa forzata da sindaco di Ardesio) lavora invece per Report (Rai 3). E ora grazie a questo libro (con DVD) si può leggere e vedere riassunta parte della vita professionale di questo collega. Molto più giornalista dei tanti che popolano l’assurdo Ordine professionale.
Ad maiora.